La madre di Moana Pozzi svela un segreto: "I film non le piacevano davvero"

Immergiamoci insieme nella storia di una regina indiscussa del cinema a luci rosse, Moana Pozzi. Questa icone dell'erotismo italiano ha sempre stuzzicato la curiosità del pubblico, ma cosa sappiamo realmente della sua vita? A farcela conoscere meglio è sua madre, Rosanna Alloisio, in una intervista rivelatrice rilasciata al Corriere della Sera.

Rosanna, una donna di 82 anni, parla con affetto e nostalgia dei ricordi condivisi con la figlia Moana, che ci ha prematuramente lasciato a soli 33 anni a causa di un tumore al fegato. Ricorda ancora quando Moana cercava di rassicurarla: "Non ti arrabbiare, mammina, so che mi vuoi bene lo stesso. In fondo quei film non piacciono nemmeno a me". E rideva, mostrando il suo splendido sorriso.

La madre contro la scelta di Moana

Rosanna ammette di aver provato in tutti i modi a dissuadere Moana dal seguire la strada del cinema a luci rosse: "Le ripetevo sempre: 'Non spogliarti, non fare quei brutti film'. Ma purtroppo non c'è stato nulla da fare. Moana aveva una personalità forte e determinata", racconta la madre.

La carriera di Moana Pozzi ha avuto origine nel cinema "tradizionale", con piccole parti in film come "La compagna di viaggio" e "Borotalco" di Verdone. Ma tutto cambia nel 1987, quando Moana incontra Riccardo Schicchi, il produttore e regista che lancerà la sua carriera nel cinema a luci rosse. Rosanna non nasconde la sua disapprovazione per questa scelta: "Non so come o dove, un giorno purtroppo incontrò quello Schicchi. Ed entrò in quel mondo orribile. Perché lo fai? Non ti rendi conto, finirai nel baratro".

Le relazioni di Moana

Rosanna ci svela anche alcuni dettagli sulla relazione tra Moana e l'ex presidente del Consiglio Bettino Craxi. Secondo la madre, non erano solo amici: "Lui non mi piaceva, ma Moana cercava la figura paterna che non aveva avuto. Cercava qualcuno che si prendesse cura di lei". Rosanna confessa di aver provato gelosia quando Moana tornò a casa con una maglietta da uomo regalatale da Craxi: "Oddio, sembra quella di un ippopotamo", esclamò la madre.

I talenti nascosti di Moana

Ma Rosanna non si limita a parlare della carriera di Moana. Ci parla anche dei suoi talenti nascosti, come la passione per la musica e il tennis. Moana studiava chitarra classica e amava suonare Les jeux interdits. Era anche un'appassionata di immersioni, tanto da ottenere il brevetto da sub sul mar Rosso con i militari americani. Rosanna ricorda con orgoglio che sua figlia non si è mai drogata, né ha mai fumato o bevuto alcol.

La malattia di Moana

Infine, Rosanna parla della malattia che ha portato via Moana. Era quasi Pasqua quando Moana tornò a casa e si lamentò di nausea e febbre. I medici inizialmente pensavano si trattasse di un'epatite mal curata, ma poi scoprirono il tumore al fegato. Nonostante la malattia, Moana era fiduciosa e convinta di poter guarire. Ma purtroppo, in soli sette mesi, se ne è andata.

La storia di Moana Pozzi è fatta di successi, amori, ma anche di dolori e lotte personali. La madre di Moana ci ha regalato un'immagine intima e commovente di questa icona del cinema italiano. Una donna che ha vissuto intensamente e che continuerà a rimanere nel cuore di tutti coloro che l'hanno amata e apprezzata.

*Articolo a cura di [nome autore], esperto di cinema e appassionato di serie TV.*

E voi, cari lettori, cosa ne pensate della storia di Moana Pozzi? Avete mai visto i suoi film? Cosa pensate delle scelte che ha fatto nella sua carriera? Siete d'accordo con sua madre?

"Le parole di Rosanna Alloisio, madre di Moana Pozzi, ci fanno riflettere su una vita segnata da scelte controverse e una prematura fine. Ma è proprio vero che il giudizio degli altri può definire la nostra esistenza? Moana è stata una donna libera, che ha vissuto la sua vita senza preoccuparsi dei pregiudizi. E forse è proprio questa libertà che la rende ancora oggi un'icona indiscussa del cinema italiano. La sua storia ci ricorda che ognuno di noi ha il diritto di vivere la propria vita come desidera, senza giudizi e senza paura. E forse, proprio in questa libertà, risiede la sua eterna bellezza."

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