Potenza sconvolta per Giacomo Giorgio e Gianmarco Saurino: cosa hanno fatto per Elisa e la famiglia Claps

La causa che ha unito i noti attori Giacomo Giorgio e Gianmarco Saurino e l'intera città di Potenza - sono questi i protagonisti dell'ultimo episodio di una storia che sta coinvolgendo l'intera Italia.

Attori in campo per la famiglia Claps

Giacomo Giorgio e Gianmarco Saurino, noti al pubblico per aver interpretato i fratelli di Elisa Claps nella serie "Per Elisa - Il caso Claps", hanno deciso di affiancare Gildo e Filomena Claps, genitori di Elisa, e la popolazione di Potenza, per richiedere un maggior rispetto e sensibilità.

Una riapertura che fa discutere

La mossa che ha scatenato le polemiche? La decisione della curia di riaprire al culto la chiesa dove Elisa Claps fu nascosta dal suo assassino. Non solo è stata riaperta, ma le prime messe sono state celebrate proprio nel mese dedicato ai defunti, novembre. Di qui la manifestazione tenutasi a Potenza.

Giacomo Giorgio e Gianmarco Saurino hanno deciso di farsi portavoce di questa protesta, condividendo video e racconti sui social media. Filomena Claps, madre di Elisa, ha ribadito che la chiesa avrebbe dovuto riaprire, ma per essere dedicata a scopi diversi, come un centro antiviolenza per le donne o un luogo di ritrovo per persone in difficoltà. Purtroppo, le promesse fatte nel corso degli anni non sono state mantenute.

La manifestazione a Potenza

I due attori, insieme alla popolazione di Potenza, hanno partecipato alla manifestazione, mostrando il portone della chiesa della SS. Trinità di Potenza, riaperto il 24 agosto. Migliaia di persone sono scese in strada per sostenere la famiglia Claps.

La protesta non è contro la Chiesa o la religione, ma contro quel luogo specifico, simbolo di violenza e menzogna. Questa foto di Giacomo Giorgio e Gianmarco Saurino insieme alla gente di Potenza vuole essere una testimonianza e un mezzo per promuovere valori positivi per il futuro.

L'importanza della credibilità

"Alla fine nessuno ci chiederà quanto siamo stati credenti, ma ci chiederanno quanto siamo stati credibili." Di fronte a questa situazione, la citazione di Papa Francesco riportata dagli attori ci fa riflettere sulla vera essenza della credibilità e del rispetto.

La riapertura al culto della chiesa della SS. Trinità di Potenza, luogo in cui Elisa Claps è stata nascosta dal suo assassino, ha suscitato indignazione. La richiesta di dedicare quel luogo a un centro antiviolenza per le donne o a un luogo di ritrovo per persone in difficoltà sembra più che legittima. La religione dovrebbe essere sinonimo di amore, accoglienza e sostegno, non di violenza e omertà. È importante che la Chiesa ascolti le richieste della comunità e dimostri sensibilità verso i bisogni reali delle persone.

Lascia un commento