L'incredibile storia della donna che si fa impiantare 4 chip sotto la pelle: "Posso pagare la spesa con la mano"

Immaginate di poter fare i gesti quotidiani con un semplice tocco della mano! Sembra una trama da film di fantascienza, vero? Eppure, per Gianni Donadel, un informatico di Conegliano, questa è la realtà di tutti i giorni. Scopriamo insieme la sua incredibile storia!

Il chip sottocutaneo di Gianni Donadel

Gianni Donadel, un informatico di 66 anni di Conegliano, ha rivoluzionato la sua vita con un'innovazione tecnologica straordinaria. Si è fatto impiantare dei chip sottocutanei che gli permettono di svolgere azioni quotidiane con un semplice tocco. Questa scoperta tecnologica significa che può alzare la saracinesca del garage, aprire la macchina e pagare la spesa al supermercato senza bisogno di portafogli o carte di credito. Basta un tocco sul Pos e il gioco è fatto!

Donadel ha trovato la sua ispirazione in un imprenditore ungherese, conosciuto durante una convention. Quest'uomo gli ha suggerito l'idea di impiantare dei chip sottocutanei e lui ha deciso di provarci. All'inizio ne ha impiantati solo due, ma col tempo ha aumentato il numero a quattro: uno nella mano destra e tre nella sinistra. Uno di questi è un chip di tipo Nfc, che permette di scambiare dati a contatto, mentre gli altri due sono con Identificazione in Radio Frequenza (Rfid). Il chip nella mano destra, invece, gli permette di pagare qualsiasi cosa, come se la sua mano fosse una carta di credito contactless.

Le sfide di vivere con un chip sottocutaneo

Nonostante sia entusiasta della sua nuova vita, Donadel ha dovuto affrontare alcune difficoltà. Trovare qualcuno che creasse una tasca sottopelle in grado di contenere i chip non è stato facile, ma alla fine ce l'ha fatta. Inoltre, nonostante i chip siano praticamente invisibili, ogni tanto si scontra con qualche problema nelle strette di mano e nei saluti cordiali. E al supermercato deve ancora affrontare la diffidenza dei cassieri.

Il futuro è già qui!

Anche se questa storia può sembrare incredibile, non è del tutto nuova. Già l'estate scorsa si era diffusa la notizia di una società polacca, la Walletmor, che aveva ideato un chip da impiantare sottopelle per permettere di pagare strisciando la mano sul Pos. Sembra quindi che il futuro sia già qui!

Chissà cosa ci riserverà il futuro e quanto questa tecnologia potrebbe diventare comune. Sarà davvero possibile pagare con un semplice tocco della mano? Non possiamo fare altro che aspettare e vedere cosa succederà. Nel frattempo, continuiamo a seguire le avventure di Gianni Donadel e i suoi chip sottocutanei!

Riflessioni finali

L'esperienza di Gianni Donadel ci fa riflettere sulle nuove frontiere della tecnologia e sul suo impatto nella nostra vita quotidiana. Se da un lato l'utilizzo di questi dispositivi sembra rendere la vita più semplice, dall'altro lato sorgono delle domande e delle preoccupazioni. Cosa succede alla nostra privacy? E cosa accade quando la tecnologia diventa parte integrante del nostro corpo? Ricordiamoci sempre che, come disse Bill Gates: "La tecnologia è solo uno strumento. In termini di ottenere i bambini a lavorare insieme e motivarli, l'insegnante è l'importante".

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