Il Vice Presidente Princi svela tutto sull'iniziativa scolastica in Calabria: "Un intervento che ha fatto discutere"

Immagina un incontro affollato, dove oltre duecento persone si riuniscono per discutere di un tema che tocca tutti: l'educazione. Questa è stata la scena durante l'incontro "La Scuola in Calabria", una discussione che ha fatto molto parlare!

Un incontro su un tema scottante: "La Scuola in Calabria"

Promosso dal sindacato USB Scuola di Cosenza, l'evento ha visto la partecipazione di insegnanti, dirigenti scolastici, sindacalisti ed esperti del settore. Tra i relatori, si distinguevano l'onorevole Anna Laura Orrico del M5S e la Vice Presidente della regione Calabria con delega all'Istruzione, Giusi Princi.

Il dibattito è stato acceso, con punti di vista diversi ma tutti condividono lo stesso obiettivo: riaffermare l'importanza della scuola come bene comune e strumento fondamentale per la crescita delle persone e della società.

Le tematiche affrontate

Molti i temi affrontati durante l'incontro, tra cui le preoccupazioni verso le riforme di Autonomia Differenziata e il dimensionamento scolastico, considerato un danno per le istituzioni scolastiche e un pessimo disegno politico che colpisce soprattutto il Mezzogiorno.

Si è parlato anche della mancanza di asili nido in Calabria, con solo 1 bambino su 10 che ha accesso a questo servizio, e della necessità di potenziare il tempo pieno e di aggiornare la Legge sul Diritto allo Studio, ferma dal 1985.

Le parole del professore emerito Piero Fantozzi

Durante l'incontro, il professore emerito di Sociologia dell'Unical, Piero Fantozzi, ha sottolineato l'importanza di una scuola che si distacchi dall'impostazione aziendalistica e si concentri maggiormente sulle necessità dei giovani e sul loro accompagnamento concreto.

Critiche al governo Meloni

Non sono mancate critiche al governo Meloni, in particolare riguardo al Dimensionamento scolastico e ai progetti di Autonomia Differenziata, che hanno pesanti ricadute sul sistema scolastico, sul diritto allo studio e sulla qualità dell'istruzione.

Giusi Princi conclude i lavori

La Vice Presidente della Regione Calabria, Giusi Princi, ha concluso i lavori ribadendo l'importanza del confronto e delle idee per costruire una scuola che sia una vera comunità educante. Ha anche sottolineato l'importanza di investimenti nella scuola e di ridurre il numero degli alunni per classe, eliminando le cosiddette "classi pollaio".

La Regione Calabria ha già iniziato a migliorare il sistema scolastico, ad esempio recuperando risorse non spese per l'attivazione di asili nido e assegnando fondi ai Comuni per garantire servizi come la mensa e il trasporto scolastico.

La Scuola in Calabria: un incontro significativo

Il confronto "La Scuola in Calabria" è stato un momento importante di discussione e dibattito, che ha evidenziato la volontà di trovare soluzioni per migliorare il sistema scolastico e garantire un'istruzione di qualità a tutti i ragazzi della Calabria.

Quindi, che ne pensi? Quali azioni ritieni necessarie per migliorare la situazione della scuola in Calabria?

Il Vice Presidente Princi svela tutto sull'iniziativa scolastica in Calabria:
Il Vice Presidente Princi svela tutto sull'iniziativa scolastica in Calabria: "Un intervento che ha fatto discutere"


"Istruzione è la più potente arma che puoi usare per cambiare il mondo" - Nelson Mandela. Questa affermazione risuona con forza nel contesto dell'attuale dibattito sulla "Scuola in Calabria", dove la partecipazione attiva di oltre duecento persone in un incontro sindacale rivela una comunità vibrante e preoccupata per il proprio futuro educativo. La scuola, in quanto bene comune e ascensore sociale, si trova oggi a un bivio: tra le riforme che rischiano di accentuare le diseguaglianze e le azioni positive che mirano a colmare i divari territoriali e sociali. È chiaro che la soluzione non può essere un'istruzione aziendalizzata, ma un sistema educativo che ponga al centro le esigenze degli studenti, con un umanesimo sociale che riconosca il valore intrinseco dell'istruzione. La Calabria, con i suoi ritardi storici, può e deve essere l'esempio di un cambiamento radicale che parte dal basso, con politiche inclusive e attente alle realtà locali. La scuola è il cuore pulsante di una società, e la sua salute è indicativa della salute della democrazia stessa.

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