La svolta nel rinnovo contratto scuola 2024: la firma definitiva arriva il 18 gennaio

Grande attesa per il mondo della scuola: il 18 gennaio è il giorno della firma del contratto scuola 2019/2021! In arrivo notevoli novità e garanzie per il personale scolastico. Ecco tutti i dettagli.

La Firma del Contratto Scuola 2019/2021

Durante l'ultima puntata del live show Tecnica Risponde Live, Ivana Barbacci, segretaria generale della Cisl Scuola, ha annunciato con entusiasmo la data di firma del contratto scuola 2019/2021. Si tratta di un evento molto atteso, in programma per il 18 gennaio. Un invito ufficiale è arrivato da poco grazie alla PEC dell'Aran che convoca i sindacati per la firma definitiva del contratto, il cui appuntamento è stato fissato per giovedì alle 10.30.

Cosa Cambia con il Nuovo Contratto della Scuola?

Il contratto attuale è scaduto da ben due anni, quindi questa firma è davvero un momento fondamentale. Ma cosa comporterà il nuovo contratto della scuola? L'art.30 del nuovo contratto riguarda le relazioni sindacali e specifica che a livello nazionale la contrattazione integrativa riguarderà le procedure e i criteri generali per la mobilità professionale e territoriale. Il tutto si basa sulle modalità di applicazione dell'art. 58 del D.L. 73/2021, convertito in Legge 106/2021, seguendo le direttive della legge.

Novità Importanti nel Contratto Scuola 2019/2021

Non mancano le novità nel nuovo contratto. Il comma 8 dell'art.34 garantisce la partecipazione alle procedure di mobilità per il personale che ha figli di età inferiore a 12 anni o per i caregivers che assistono persone con disabilità. Questa clausola è stata inserita per garantire il diritto al ricongiungimento familiare, come previsto dall'art. 42 della legge 104/1992.

Permessi Retribuiti e Trasparenza delle Risorse

Il contratto scuola 2019/2021 prevede anche permessi retribuiti per il personale docente, educativo ed ATA. I precari con contratti annuali o fino al termine delle attività didattiche avranno diritto a tre giorni di permesso retribuito nell'anno scolastico, per motivi personali o familiari. Per il personale ATA, questi permessi possono essere usufruiti anche ad ore.

Un altro aspetto fondamentale è l'informazione dei dati relativi all'utilizzo delle risorse del fondo per il miglioramento dell'offerta formativa. Si tratta di una misura di trasparenza che prevede la comunicazione degli importi erogati e del numero dei lavoratori coinvolti, senza associare il compenso al nominativo del lavoratore.

Il nuovo contratto scuola 2019/2021 apporta quindi importanti novità e garanzie per il personale scolastico. Il 18 gennaio è alle porte, non resta che attendere la firma definitiva e vedere come verrà applicato nella pratica. Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti!

Il contratto scuola 2019/2021 arriva il prossimo 18 gennaio. Nel nuovo contratto sono previste modifiche importanti riguardanti la mobilità professionale e territoriale, la partecipazione alle procedure di mobilità per il personale con figli minori o che assiste persone con disabilità, e il diritto a tre giorni di permesso retribuito per il personale con contratto a tempo determinato. Inoltre, verranno fornite informazioni sulle risorse del fondo per il miglioramento dell'offerta formativa. Che ne pensate di queste nuove disposizioni contrattuali?

La svolta nel rinnovo contratto scuola 2024: la firma definitiva arriva il 18 gennaio
La svolta nel rinnovo contratto scuola 2024: la firma definitiva arriva il 18 gennaio


"La scuola è la madre dell'arte e della scienza", affermava il grande Leonardo da Vinci. E in un paese come l'Italia, dove l'arte e la scienza hanno radici così profonde e antiche, è essenziale che il sistema scolastico sia nutrito e sostenuto con la stessa cura che si riserva a un'opera d'arte. La firma del contratto scuola 2019/2021, che arriva con un ritardo di due anni, non è solo un atto burocratico, ma il simbolo di un impegno rinnovato nei confronti di coloro che hanno la responsabilità di formare le menti del futuro.

Le novità introdotte, come i vincoli di mobilità triennali per i neoassunti e i permessi retribuiti per il personale precario, sono passi che mostrano una volontà di adattare il sistema alle esigenze attuali, riconoscendo allo stesso tempo l'importanza della stabilità per gli insegnanti e del sostegno per coloro che si trovano in situazioni familiari particolari.

Tuttavia, non possiamo fermarci qui. La firma del contratto è solo l'inizio di un percorso che deve portare a una valorizzazione sempre maggiore del ruolo degli insegnanti e del personale ATA, nonché a un miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita di tutti coloro che operano nel mondo dell'educazione. Questo è il modo in cui possiamo onorare l'eredità di Leonardo e garantire che la scuola italiana rimanga la madre di nuove generazioni di artisti e scienziati.

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