Piero Armenti denucia: "Questo posto non è italiano", ecco perché

Piero Armenti ha smascherato una delle tante attività non italiane che vantano il brand nostrano senza averne i diritti. In America, tra insegne e prodotti, se ne contano centinaia. Ecco cosa ha detto l'urban explorer salernitano nel suo ultimo video. I dettagli.

Se c'è una cosa che noi italiani sappiamo fare meglio di altri...beh lo diciamo subito. E ce ne vantiamo. Lo sa bene Piero Armenti, youtuber con milioni di iscritti sulle proprie piattaforme social che ogni giorno racconta la Grande Mela. Sono migliaia gli italiani che, nel corso degli anni, si sono affidati a Piero per prenotare in America e soggiornare in hotel o gustare un drink ad alta quota. Ebbene Piero, nel suo girovagare a New York, ne ha trovati tanti di falsi italiani. Tra prodotti e locali, ecco l'ultima indagine a cosa ha portato.

Piero Armenti, la denuncia social

Lo youtuber ha deciso di raccontare un tema molto sentito a New York, ovvero quello dei locali che si spacciano per italiani. Ma che, dati alla mano, italiani non sono. Come l'ultimo, descritto nell'ultimo video postato dall'influencer sulla piattaforma Instagram. Ma allora, da cosa si capisce che un posto si spaccia per italiano ma non lo è davvero?

 

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"Ci sono troppe bandiere italiane", le prime spie le rivela proprio Piero Armenti in uno dei suoi video. La presenta, forse eccessiva del tricolore, può essere un chiaro segnale che, al contrario, di italiano c'è ben poco nel locale in questione. Inoltre, nel menu, ci sono le penne alla vodka e le iconiche - almeno a Manhattan - fettuccine Alfredo. Ma Piero non molla e, in compagnia della fidanzata Martina, decide comunque di entrare in questo locale, decidendo di consumare uno spuntino veloce.

Una sfilza di pizze poco italiane

Una volta dentro, lo youtuber ha notato una serie di immagini che richiamano proprio all'Italia, come il ponte dei sospiri di Venezia. Nel balcone facevano inoltre bella mostra una serie di pizze che, di italiano, avevano ben poco, come quella con l'insalata o addirittura la pizza con il pollo e le varie salse a scelta.

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Nonostante le rimostranze iniziali, però, Piero ha deciso comunque di premiare l'insegna: "Nonostante di italiano abbia davvero ben poco, per quanto riguarda la cheese, la cosiddetta pizza a taglio, è una delle migliori che ci siano a New York". Insomma, alla fine l'influencer ha dato il suo parere.

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